BARI – Un’anteprima questo fine settimana dedicata al mondo di Italo Calvino e i concerti di compositori modern classical. E poi Reininger dei Tuxedomoon, faust e literature. I temi che caratterizzano sin dalla sua prima edizione il Festival Time Zones, risalente ormai a più di 35 anni fa, sono sempre stati legati al cangiante linguaggio della musica. In questi decenni si sono avvicendati sul palco della rassegna percorsi di ricerca, pietre miliari della storia della musica, proposte provenienti dal futuro, stili e generi differenti, il tutto con una costante attenzione al dialogo con le altre arti. È il caso dell’edizione 2023 che, da questo fine settimana al 14 ottobre tra Auditorium Vallisa, Officina degli Esordi e Teatro Kismet Opera, presenta nei 23 spettacoli che compongono il calendario una molteplicità di generi nonché una lunga serie di paesi di provenienza conservando, come è consuetudine di Time Zones, una significativa presenza di “nostri” talenti.
potrebbe interessarti anche
Confront Zone, faccia a faccia con Vannacci: “Generale, lei è razzista?”
Decaro Vs Vannacci: la critica del sindaco, la risposta del generale
Soldi dai malati, patteggiamento a cinque anni per Lorusso
Prostitute minorenni, Garante minori: “C’è vuoto educativo”
Bari 2024, Bonelli lancia Leccese “primo sindaco verde”
Bitritto, la nuova era del Palatour