In caso di inadempienza nel rispetto dei tetti di spesa della farmaceutica, i direttori generali delle Asl pugliesi potranno essere rimossi. E’ quanto prevede la delibera approvata oggi, lunedì 17 aprile, dalla Regione Puglia per contenere i costi della sanità dopo il buco da 450 milioni registrato nel 2022.
Per quanto riguarda invece i dispositivi medici, i direttori avranno tre anni per riportare i valori di spesa entro i limiti previsti dalla normativa statale. Quindi, ogni anno la spesa dovrà essere abbattuta di un terzo rispetto all’attuale.
La giunta regionale ha disposto inoltre che, per ridurre la spesa per dispositivi medici, le direzioni strategiche delle aziende sanitarie e ospedaliere provvedano entro 15 giorni all’assegnazione di obiettivi di budget.
Inoltre la giunta ha dato mandato al consiglio di amministrazione ed al direttore generale di InnovaPuglia di “stabilire una fattiva collaborazione con altri soggetti aggregatori regionali al fine di aderire alle procedure di gara d’appalto centralizzate sui dispositivi medici avviate dagli stessi”.
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