Alberto Villa

Virtus Francavilla, Villa: ‘Brindisi altro snodo, guai a sottovalutarli’

FRANCAVILLA F.NA – Alberto Villa, tecnico della Virtus Francavilla, ha parlato così alla vigilia del Brindisi: “Per noi sono sempre stati tutti snodi, lo continuano a essere e lo saranno in futuro. Cinque finali da qui alla fine, dobbiamo affrontarle nel modo migliore e con grande umiltà per fare più punti possibili. Non possiamo guardare agli altri, dobbiamo pensare a noi stessi. L’errore più grande è sottovalutare la partita, il Brindisi è squadra viva e chi ha giocato contro di loro ha faticato davvero tanto; hanno garantito l’impegno fino alla fine del campionato. Domenica l’ho vista dal vivo e mi ha fatto una buona impressione. È una squadra che ha fatto bene”.

Sulle porte chiuse: “Penso che la cosa bella dello sport siano i tifosi, soprattutto in certe piazze e in alcune partite. Sarebbero venuti numerosi anche i nostri tifosi. Fosse stato per me, avrei giocato a porte aperte perché il pubblico crea intensità e stimoli”.

Sui singoli: “Stanno recuperando un po’ tutti, vedremo se ci saranno rischi. Non vogliamo correrne, vedremo anche la rifinitura. Di giocatori ne abbiamo tanti, li troveremo anche domani per fare una grande partita. A volte ci sono scelte tecniche da fare e situazioni da valutare, sotto l’aspetto anche fisico e tattico: non voglio che i calciatori pensino siano bocciature. E poi chi entra sta riuscendo a incidere, voglio vedere sempre questo aspetto”.

Il rinnovo di Monteagudo: “Il rinnovo di Monteagudo è un segnale della società, che dimostrano di credere nei calciatori e nell’obiettivo. Ha meritato sul campo di meritare questo prolungamento, è un ragazzo serio e deve continuare ad avere fame. È venuto qui con entusiasmo, è in fiducia ed è molto concentrato: deve essere un animale perché lì dietro deve comandare e deve assumersi le sue responsabilità. Deve cercare di sbagliare il meno possibile e deve alzare la voce: è troppo buono, questo è il suo unico difetto. È un leader, ma bisogna far sentire la voce soprattutto in quella zona di campo”.

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