La UILTEC di Taranto ha risposto tempestivamente alle recenti dichiarazioni di Raffaele Fitto sull’Acquedotto Pugliese. In un post su Facebook del 31 maggio 2024, Fitto ha tracciato la trasformazione dell’Ente Autonomo per l’Acquedotto Pugliese in Acquedotto Pugliese S.p.A. dal 1999.
Antonello Cuscito, segretario del comparto acqua-gas della UILTEC, ha ricordato i risultati dei referendum del 12 e 13 giugno 2011, sottolineando come questi dimostrino la chiara volontà degli italiani di mantenere pubblici i servizi idrici. I dati del primo quesito referendario mostrano un’affluenza del 57,04% e il 95,35% dei votanti favorevoli, mentre nel secondo quesito l’affluenza è stata del 57,05% con il 95,80% di voti a favore.
Cuscito ha contestato le affermazioni di Fitto riguardanti il rispetto delle normative europee e nazionali, criticando anche l’interpretazione della legge sulle concessioni balneari, dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato.
Inoltre, ha criticato Fitto per aver ignorato le opinioni di esperti come il Prof. Mazzola e il Presidente di AQP, Prof. Laforgia, che avevano difeso la Legge Regionale contro le obiezioni del Governo.
Cuscito ha definito l’impugnativa della Legge Regionale come un’ingerenza strumentale, sottolineando l’importanza di rispettare la volontà dei cittadini pugliesi. “L’Acquedotto Pugliese deve rimanere pubblico,” ha concluso Cuscito, chiedendo al Governo di rispettare questa volontà.
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