Ci sono importanti novità riguardo alla vicenda dello stadio Iacovone. Il Taranto potrebbe continuare a giocare nel proprio impianto anche durante i lavori di demolizione dell’anello inferiore. Tuttavia, per rendere possibile questa soluzione è necessario un via libera da parte del Comune: secondo le normative vigenti, al di sotto dei 4.000 spettatori la gestione della struttura non richiede più l’intervento della commissione dei pubblici spettacoli. L’amministrazione comunale starebbe lavorando per presentare un progetto che permetta al club di giocare con una capienza al di sotto dei 4.000 spettatori.
Intanto, la scorsa settimana, Fabrizio Lucchesi, direttore generale del Taranto, ha incontrato il sindaco Melucci, il vicesindaco Azzaro e i rappresentanti della struttura commissariale in un clima disteso e sereno.
Da gennaio 2025, però, lo Iacovone sarà definitivamente inaccessibile, in quanto verrà demolita la Curva Nord, compresi gli spogliatoi, rendendo impossibile l’uso dello stadio. Nei prossimi giorni, Ferrarese effettuerà dei sopralluoghi a Massafra, insieme ai tecnici, per firmare le convenzione e definire i dettagli dei lavori da avviare immediatamente.
Lo stadio Italia di Massafra dovrà essere pronto entro gennaio 2025 e una volta ultimato avrà una capienza massima di 4.000 spettatori. Chiaramente, per poterci giocare il Taranto dovrà chiedere una deroga dal momento che il terreno di gioco ha qualche metro in meno rispetto alle normative imposte dalla Lega Pro. Qualora lo stadio di Massafra non dovesse essere pronto per gennaio, si valuterà l’opzione Francavilla Fontana, ma per poter giocare a porte aperte servirà l’autorizzazione del questore di Brindisi.
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