Taranto: controlli nei cantieri, regolari solo 4 su 11

Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Taranto e del N.I.L. sono stati impegnati in vari servizi per il contrasto al traffico di droga, procedendo contestualmente al controllo di alcune imprese, allo scopo di verificare la corretta applicazione della normativa vigente, soprattutto riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, sono state controllate 11 imprese, riscontrando irregolarità in 7 di queste, procedendo, complessivamente, alla denuncia di 5 persone. Dei circa 40 lavoratori controllati, ben 7 erano “irregolari”. Il totale, tra ammende e sanzioni amministrative comminate, è pari a quasi 40000 euro.

Durante i controlli, effettuati a Taranto, Martina Franca, Ginosa, Mottola e Castellaneta, sono state riscontrate carenze di vario tipo. In diversi cantieri, le problematiche riguardavano il cosiddetto “Piano operativo di sicurezza”, ovvero il documento nel quale vengono valutati i rischi per i lavoratori e che sicuramente rappresenta per questi ultimi un’importante garanzia di tutela.

Proprio a causa dell’impiego di un lavoratore, senza aver effettuato le relative comunicazioni obbligatorie, un’attività è stata sospesa. Diverse altre carenze sono state riscontrate, tra cui l’omessa formazione di alcuni lavoratori, impegnati nei cantieri stradali. Ciò ha influito negativamente sulla loro sicurezza perché impreparati ad affrontare lavori complicati e con l’infortunio sempre dietro l’angolo.

Nei servizi su strada, due sono state le persone denunciate per possesso di stupefacenti, mentre 11 sono state quelle segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacente. La droga sequestrata è di vario tipo: non sono sostanze di tipo “classico”, come cocaina, hascisc, marijuana, ma anche M.D.M.A. ed ecstasy.

I controlli effettuati, grazie alle scrupolose perquisizioni personali, estese anche in alcune occasioni alle autovetture dei denunciati e dei segnalati, hanno permesso, complessivamente, il sequestro di circa 10 grammi di droga, nonché di alcuni flaconi di metadone.

La droga è stata poi inviata al laboratorio analisi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri, per le successive verifiche chimiche e tossicologiche.

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