TARANTO – Dovrà difendersi dalle accuse di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia, un 39enne arrestato e rinchiuso nel carcere di Taranto.
Una donna, in stato di agitazione, aveva chiamato la sala operativa del 113, una brusca interruzione poi della telefonata ha destato i sospetti dei poliziotti.
Un numero telefonico, in realtà già noto alle forze dell’ordine, una donna aveva in passato denunciato il compagno per presunti maltrattamenti, così in pochissimi minuti sono stati gli agenti della squadra Volanti a giungere in zona San Vito.
Sarebbe stata una piccola bimba ad aprire la porta d’ingresso, lasciando intravedere ai poliziotti la donna perdere copiosamente sangue dalla testa ed al piano superiore della casa un uomo che, armato di coltello, avrebbe continuato a minacciare di morte la compagna.
L’uomo è stato bloccato, disarmato e rinchiuso in carcere con le accuse, tutte da dimostrare, di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
La donna è stata affidata alle cure dei sanitari del 118.
potrebbe interessarti anche
Fasano, commercio illegale in città: sequestri e verbali
Fine settimana di sangue sulle strade di Puglia e Basilicata
Mottola, per ora nessun denunciato per il caso “Bella ciao”
Intervento sul Pollino: recuperati sei escursionisti pugliesi, uno ferito
Angelo Bonelli: “Il futuro dell’ex Ilva va deciso a Taranto”
Tentato assalto a portavalori sulla Bitonto – Terlizzi