Scontri tifosi su A1: Prisco, ‘Pugno duro con i violenti’

Gli scontri tra tifosi sull’Autosole “ci riportano a epoche buie del passato in cui la violenza fuori e dentro gli stadi era all’ordine del giorno”. Lo dichiara Emanuele Prisco, sottosegretario all’Interno, a margine di un’iniziativa a Perugia. “Credo vada usato il pugno duro con i violenti, bisogna distinguerli dai veri tifosi e non fare di tutta l’erba un fascio”, ha sottolineato all’ANSA. “Immagino vadano valutati provvedimenti molto restrittivi”. Riguardo a una possibile sinergia tra giustizia penale e sportiva, Prisco ha spiegato che “se ne parlerà in sede di Governo anche con il ministro. Ci sono due punti fermi: questi fatti non sono ammissibili e non si devono più ripetere. Bisogna distinguere i violenti dai tifosi che amano il calcio”, ha concluso Prisco.

Un arresto dopo la guerriglia – 15 minuti di guerriglia tra tifosi della Roma e del Napoli. Un ferito, in maniera non grave, poi arrestato per rissa aggravata. Traffico autostradale dell’A1 in tilt per almeno un paio d’ore e chiuso in direzione nord per 50 minuti. E’ il bilancio di una domenica di follia all’altezza dell’area di servizio Badia al Pino, in direzione nord. Tutto inizia alle 13.30, quando, come spiegano le forze dell’ordine, “circa 350 tifosi del Napoli diretti a Genova, si sono fermati nell’area di servizio Badia al Pino direzione nord”. La Polizia ha chiuso l’ingresso “all’area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romanisti, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con la tifoseria partenopea”. E invece, i tifosi della Roma sono venuti a sapere della presenza degli ultrà del Napoli nell’area di servizio decidendo di “fermarsi all’altezza dell’area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli, posizionatasi lungo la recinzione, ha iniziato un fitto lancio di oggetti contundenti verso le autovetture sulla carreggiata”.

About Author