Renato Perrini, consigliere regionale e capogruppo di Fratelli d’Italia, denuncia ritardi ed errori nella costruzione del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. “Sin dal 2020, ho consigliato di non procedere con la costruzione dei muri interni prima di garantire la compatibilità degli allacci alle reti per la strumentazione prevista, ma sono rimasto inascoltato. Ora alcune pareti dovranno essere abbattute e rifatte. Chi pagherà per questi danni prevedibili?”.
Secondo Perrini, l’errore di suddividere i lavori in due appalti separati – uno per la struttura edile e l’altro per arredi e macchinari – ha causato non solo ritardi nei finanziamenti, ma anche difficoltà operative che allungheranno i tempi di consegna. “Sono certo che il primo paziente entrerà nel nuovo ospedale non prima del 2027, mentre l’attuale struttura si sta smantellando e l’offerta sanitaria peggiora grazie al duo Emiliano-Piemontese”, ha concluso il consigliere.
Le sue parole, espresse durante l’esame del Bilancio 2025 in Commissione Sanità, sollevano interrogativi su responsabilità e costi, sia economici che in termini di tempo, per una sanità tarantina in affanno.
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