Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Papa Francesco

Morte Papa Francesco: il cordoglio delle istituzioni pugliesi

Il dolore per la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta nel giorno del Lunedì dell’Angelo, ha attraversato con forza anche la Puglia, terra che il Pontefice ha visitato ben cinque volte e con cui aveva un legame profondo. A esprimere vicinanza e cordoglio sono le principali istituzioni regionali, unite nel riconoscere l’eredità spirituale, morale e sociale lasciata da un Papa considerato rivoluzionario e vicino agli ultimi.

Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha affidato ai social un messaggio di commozione: “È facile immaginarlo ora accompagnato dagli angeli al cospetto di Dio. Da lui abbiamo imparato la semplicità, l’amore per il Creato, il senso di giustizia e di uguaglianza. Proseguire senza di lui non sarà semplice, ma il suo insegnamento ci guiderà”.

Parole accorate anche da Loredana Capone, presidente del consiglio regionale: “Perdiamo una guida preziosa, capace di avvicinare chi era lontano dalla Chiesa. Francesco è stato un costruttore di pace, un esempio per tutti. La sua vicinanza alla Puglia, terra di accoglienza, sarà per noi memoria viva e impegno futuro”.

Dal fronte della Lega, il capogruppo regionale Giacomo Conserva ha ricordato Papa Francesco come “un campione della pace, un pontefice autentico che ha segnato il suo tempo con parole sempre attese e ascoltate. La Puglia ha avuto l’onore di ospitarlo, custodiamo quel ricordo”.

Anche il senatore leccese Roberto Marti ha voluto omaggiare il Pontefice, sottolineando la sua eredità: “Ci lascia un patrimonio di parole e gesti fondati sulla giustizia, la pace e l’attenzione agli ultimi. È una perdita dolorosa per il mondo intero”.

L’Università di Foggia ha diffuso un messaggio istituzionale a firma del rettore Lorenzo Lo Muzio, in cui la comunità accademica esprime commozione per la morte del Santo Padre: “Francesco ha parlato spesso al mondo universitario, invitandoci a coltivare il sapere come strumento al servizio dell’umanità. La sua figura resta un faro per la formazione delle nuove generazioni”. Il passaggio nel giorno che segue la Pasqua viene letto come simbolo potente della fede che ha testimoniato con la vita.

Dario Iaia, deputato tarantino di Fratelli d’Italia, ha ricordato l’umiltà e la forza di Francesco: “Oggi torna alla casa del Padre lasciandoci più soli, ma anche più ricchi dei suoi insegnamenti. Pregheremo per lui, le campane suoneranno a lutto in tutta Italia”.

A rendere omaggio alla figura del pontefice anche il Partito Democratico, attraverso le parole di Domenico De Santis, segretario regionale. «La vita di Papa Francesco lascia nei cuori di credenti e non credenti un segno indelebile di lotta per la Pace. Il Papa degli ultimi, dei profughi e dei diseredati. Il suo papato rivoluzionario non si esaurirà certo in questo lunedì dell’Angelo di lutto e di speranza. Francesco continuerà a vivere nelle parole di chi lo ha ascoltato, meditato e fatto proprio il suo insegnamento».

“Ci ha indicato la strada tante volte. E con umiltà ci ha lasciato l’insegnamento più grande: ‘Non è il momento di innalzare la torre ma di allargare la piazza’. Queste parole, consegnate ai sindaci in un incontro di qualche anno fa, resteranno per sempre con me”. Lo afferma attraverso i suoi canali social Antonio Decaro, presidente della commissione Ambiente dell’Ue ed ex sindaco di Bari.

Frate Francesco Dileo, ministro provinciale dei Frati Cappuccini di Foggia, ha affidato alla memoria il legame speciale tra il Santo Padre e San Giovanni Rotondo, sottolineando la visita del Pontefice nel marzo 2018 come un momento indimenticabile di prossimità e tenerezza. «Ricorderemo sempre la sua affabilità e la sua giovialità, quando incontrò la nostra comunità e, rompendo il protocollo, volle far visita a un vescovo ammalato nella nostra infermeria provinciale». Dileo ha esortato a non dimenticare l’appello costante del Papa a mostrare al mondo «il volto misericordioso di Dio» e il suo «perentorio invito alla pace», auspicando che San Francesco e San Pio da Pietrelcina possano accoglierlo in Paradiso.

Commosso anche il ricordo di don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas di Puglia, che ha evidenziato come il pontificato di Francesco abbia sempre posto al centro i più deboli. «Non si è mai pronti a vivere un momento come questo – ha dichiarato – ma Papa Francesco ci ha insegnato a vivere il Vangelo stando dalla parte dei più fragili». Cotugno ha ricordato la storica visita a Lampedusa nel luglio 2013, con il potente monito sulla “globalizzazione dell’indifferenza”, ancora oggi attualissimo. «È stato l’unico a insistere sulla pace, a denunciare il pericolo del riarmo e a sognare un mondo disarmato e accogliente».

Anche Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano, ha espresso la riconoscenza dell’intera comunità cittadina, ricordando con emozione la partecipazione di Papa Francesco al G7 del 2024: «È stato il primo pontefice nella storia a prendere parte al vertice dei grandi del mondo, e lo ha fatto proprio nella nostra terra, parlando di pace. Rimarrà per sempre nella storia di Fasano e nei nostri cuori». Zaccaria ha anche ricordato con commozione la telefonata che il Papa fece al marito di una donna di Pezze di Greco morta dopo aver dato alla luce due gemelli: «Un gesto che ha commosso tutti e che non dimenticheremo».

“In tutti questi anni, ci ha fatto sentire meno soli nelle nostre battaglie – commenta Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia -. Papa Francesco è stato un nostro compagno di viaggio, sempre al fianco degli ultimi, combattivo per i temi ambientali che sono cari a Legambiente. Sarà difficile colmare la sua assenza, soprattutto in un periodo in cui la ragione della forza sta prevaricando sulla forza della ragione. Avremmo avuto bisogno di averlo al nostro fianco. Continueremo il nostro impegno anche per Papa Francesco”.

“Papa Francesco scelse di intervenire ai lavori del G7 in Puglia dimostrando grande determinazione nel partecipare alle vicende dell’umanità per offrire un punto di vista sempre orientato al bene collettivo e, soprattutto, degli ultimi. Con lui scompare un Papa amato e rivoluzionario che ha segnato il percorso della Chiesa e della fede”, dichiara Mauro D’Attis, segretario regionale di Forza Italia.

About Author