G7, a Brindisi saranno realizzati due eliporti: “Grazie a Meloni e Tajani”

BRINDISI –  Per il G7, in programma a giugno nel brindisino, saranno realizzato due eliporti per un investimento di 2 milioni di euro. A “battere” la notizia è il commissario regionale pugliese di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis. “Il Consiglio dei Ministri ha deciso di mettere il piede sull’acceleratore per il potenziamento infrastrutturale della Puglia in occasione del G7: sarà nominato un commissario straordinario per velocizzare e garantire la realizzazione degli interventi necessario. Nell’ambito delle iniziative che viaggeranno su questo binario, c’è l’impegno e la previsione di uno stanziamento di circa 2 milioni di euro da parte del Ministero dei Esteri per realizzare due eliporti a Brindisi. Una previsione importantissima per il nostro territorio”, scrive D’Attis, che ringrazia il premier Meloni e il vicepremier Tajani per “il segnale di attenzione che avrà riverberi di assoluta sostanza per Brindisi e per tutta la Regione”.

G7, arriva il decreto-legge

Il Consiglio dei ministri, su proposta della presidente Giorgia Meloni, ha approvato quindi nelle scorse ore un decreto-legge che introduce “disposizioni urgenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7“. Nel comunicato si spiega che il decreto «prevede la nomina di un Commissario straordinario al fine di accelerare le procedure e le attività relative alle infrastrutture funzionali al vertice dei Capi di Stato e di Governo, si introducono misure mirate e puntuali in materia di aggiudicazione di appalti pubblici, stipula ed esecuzione dei relativi contratti e disposizioni processuali». «Le procedure di affidamento e le attività di esecuzione – si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi – potranno procedere in deroga alle disposizioni di legge diverse da quelle penali, fatto salvo il rispetto dei principi generali dell’ordinamento, delle disposizioni antimafia e dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea».

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