Brindisi, Radiologia interventistica: audizione in Consiglio regionale

BRINDISI –  Dopo le polemiche seguite alla morte di Antonio Picciolo, il 39enne di Brindisi morto al Santissima Annunziata di Taranto dopo un’attesa di oltre 3 ore all’ospedale Antonio Perrino, qualcosa si muove sul fronte della Radiologia interventistica. La criticità, e l’assenza di personale, tragicamente emersa nelle strutture della Asl messapica sono state al centro di un’audizione che si è tenuta oggi a Bari nell’aula del Consiglio regionale.

Erano presenti l’assessore alla Salute Rocco Palese, il direttore del Dipartimento promozione della Salute, Vito Montanaro, il presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, il consigliere regionale Fabiano Amati e il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, in rappresentanza di tutti i sindaci del territorio. Hanno partecipato per la Asl il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e il direttore amministrativo Loredana Carulli.

Radiologia interventistica, “trasformazione un Uoc”

“Abbiamo condiviso la scelta di superare questa criticità – ha detto De Nuccio – tramite una organizzazione sovraziendale coordinata dalla Regione. La Radiologia interventistica dell’ospedale Perrino – ha proseguito il direttore generale – è una Unità operativa semplice a valenza dipartimentale. Il personale tecnico viene fornito dalla Unità operativa complessa di Radiodiagnostica, per garantire, attualmente, solo procedure di cardiologia e chirurgia vascolare.

La strumentazione è di altissimo livello, con un angiografo biplano di ultima generazione, ma dal 2021 a oggi – ha aggiunto – sono stati indetti diversi concorsi e avvisi pubblici andati deserti. Per questo vogliamo rendere più attrattiva la Radiologia interventistica del Perrino: sarà valutata la trasformazione in Unità operativa complessa, ove consentito dagli standard stabiliti dalle norme regionali”.

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