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Bialetti non è più italiana: la storica moka passa ai cinesi

Il profumo del caffè italiano parla ormai anche cinese. La lussemburghese Nuo Capital, controllata dal magnate asiatico Stephen Cheng, ha acquisito il 78,567% di Bialetti, lo storico gruppo bresciano simbolo delle caffettiere moka. L’operazione prevede ora il lancio di un’OPA totalitaria finalizzata al delisting dalla Borsa di Milano.

L’annuncio ha avuto un effetto immediato su Piazza Affari: il titolo Bialetti ha registrato un’impennata del +61,29%, spinto dall’entusiasmo degli investitori dopo la notizia dell’acquisizione.

Fondata nel 1919, Bialetti rappresenta da oltre un secolo un’icona del made in Italy nel mondo. Con il passaggio alla holding asiatica si apre ora una nuova fase per l’azienda, tra internazionalizzazione e rilancio industriale.

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