BARI – Meno 2.233 imprese e meno lavoratori nelle aziende del comparto in tutte le province pugliesi, tranne quella del Foggiano. Bene l’olio ma tracollo del valore del grano. È questo in sintesi l’anno agricolo della Cia Puglia per il 2023, un anno che ha visto la confederazione mobilitarsi per battaglie contro le importazioni dei cereali e la tutela dell’extravergine di oliva supportando gli operatori del settore. Un anno nero – dunque – per i vitivinicoltori, produzione dimezzata a causa della peronospora, giacenze sempre alte In Puglia, nel 2023: l’agricoltura è il settore che ha registrato il peggiore saldo nascita-mortalità delle imprese attive. Il saldo annuale è negativo: mancano 2.233 imprese all’appello, con una contrazione del 2,9%. Ma non solo: anche il numero degli addetti in agricoltura si attesta attualmente a 106.256 unità. E sui prodotti, male il grano ma bene olio e vino. In ultimo il paradosso dell’ortofrutta: prezzi in aumento, troppi prodotti importati e costi di produzione alle stelle
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