Achik: “Impossibile non accettare Bari. Uniti usciremo dalle difficoltà”

Ismail Achik si presenta e parla per la prima volta in conferenza stampa da calciatore del Bari. Queste le sue dichiarazioni:

IL SUO ARRIVO – «Una piazza come Bari era impossibile da non accettare. Già quando giravano le prime voci del mio arrivo qui ero contentissimo, ero pronto. Potevo venire già nello scorso inverno, ma il direttore e tutta l’Audace Cerignola mi avevano chiesto di rimanere e di continuare a fare il campionato che stavo facendo. Per loro era importante che potessi finire la stagione lì. In estate sarei potuto andare in altre squadre, la trattativa con il Bari si era chiusa, ma all’ultimo mi hanno richiamato e ho accettato subito».

LE DIFFERENZE CON LA C – «Il ritmo è alto e l’intensità di gioco sono diversi in B rispetto alla C. Si tratta di un campionato più importante e più duro, ma devo cercare di entrare subito nei meccanismi».

IL RUOLO – «Ho fatto diversi ruoli: l’esterno, l’attaccante, la seconda punta. Per me è indifferente, mi trovo benissimo ovunque e dove gioco provo a dare il mio contributo. Con il cambio di modulo è normale che ho più possibilità di giocare. Tutto però dipende dal mister, noi facciamo quello che ci viene chiesto».

IL MOMENTO DIFFICILE – «E’ un momento particolare, lo sappiamo bene. Dobbiamo cercare di migliorare e di tornare alla vittoria che è tutto quello che serve. Ci manca solo il risultato. Dobbiamo essere compatti, ci dobbiamo aiutare l’uno con l’altro a vicenda, piano piano ne usciremo fuori. Non può andare sempre male».

DORVAL – «Dorval per me è come un fratello, il legame con lui è forte, abbiamo vinto un campionato insieme a Cerignola, sono contento di essere venuto qui anche e soprattutto per lui. Io gli do consigli, lui mi dà consigli e cerchiamo di migliorare insieme».

CHEDDIRA E LA NAZIONALE – «Seguivo il Bari l’anno scorso e sapevo che Cheddira aveva l’11, lui ha fatto grandissime cose qui. Siccome era libero, l’ho scelto. La Nazionale? Prima era un sogno, ora che sono in una piazza così importante diventa un obiettivo. Devo cercare di farmi vedere, di farmi notare e nel caso di farmi trovare pronto».

TIFOSI – «E’ normale che questo clima incida su tanti aspetti. I tifosi sono scontenti di noi, sta a noi cercare di dare sempre il massimo».

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