Sarebbero cinque i lucani in trasferta nella raffineria Eni di Calenzano, nel Fiorentino, dove questa mattina intorno alle 10:30 si è verificata una esplosione. Il bilancio della tragedia al momento è di due morti, nove feriti e tre dispersi.
Secondo fonti sindacali, uno dei cinque trasferitisi provenienti dalla Basilicata – pare dal Comune di Villa d’Agri – è stato coinvolto dall’esplosione ed è ricoverato nel centro grandi ustioni dell’ospedale Cisanello di Pisa. Altri due suoi colleghi stavano lavorando in ufficio e dunque non avrebbero subito alcuna conseguenza. Ancora non si hanno notizie degli altri due uomini.
Eni, per adesso, si è limitata a precisare in una nota che l’esplosione non è avvenuta nel deposito carburanti ma nella zona delle pensiline di carico, dove si riforniscono le autobotti: «Le fiamme non interessano in alcun modo il parco serbatoi», ha precisato la società.
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