Foggia – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia hanno smascherato un giro losco: ben 12 società cooperative, con crediti d’imposta fasulli, hanno omesso di pagare oltre 2 milioni di euro alle casse dello Stato.
Le indagini hanno coinvolto un’analisi dettagliata di 1.700 dipendenti e l’esame di migliaia di documenti fiscali dal 2017 al 2020. Scoperte condotte illecite basate sull’uso di crediti inesistenti nei modelli di pagamento F24, permettendo di evitare imposte e debiti con l’INPS.
Le società coinvolte avrebbero dichiarato cifre corrette nei modelli fiscali, ma utilizzato crediti relativi a dipendenti mai assunti, eludendo così le leggi fiscali e previdenziali.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia ha ordinato il sequestro di beni e fondi delle aziende coinvolte, mentre un tecnico comunale è stato segnalato per abuso d’ufficio.
Otto persone, tra cui sette legali rappresentanti delle cooperative, sono state segnalate all’autorità giudiziaria per frode fiscale per oltre 2 milioni di euro. Inoltre, cinque cooperative sono state segnalate all’INPS per avere indebitamente compensato crediti inesistenti per oltre 250.000 euro.
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