BARI – Era il 21 settembre del 1990 quando Rosario Livatino fu ucciso dalla mafia in un agguato sulla provinciale che collega Caltanissetta ad Agrigento. Un magistrato, l’unico giudice ad essere stato elevato all’onore degli Altari ed a essere nominato beato. Le sue reliquie sono arrivate a bari, nella sede della corte d’appello. Ad accoglierle, il presidente Franco Cassano e un governatore Michele Emiliano particolarmente preso: gli inizi della sua carriera in magistratura sono stati proprio ad Agrigento, al fianco del magistrato diventato beato.
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