Brindisi, motocross selvaggio tra le dune: sequestro e indagini

BRINDISI – In sella ai loro bolidi, si erano dati al motocross tra le distese sabbiose, e pure un po’ fangose a cause della pioggia scesa in questi giorni, del tratto di litoranea tra Apani e Torre Guaceto. Sono stati però intercettati e fermati dai militari della stazione carabinieri forestali di Brindisi tre centauri accusati di motocross selvaggio.

Accortisi di quanto stava accadendo, nella giornata di domenica, i militari hanno attivato i lampeggiatori dell’automezzo per intimare ai motocrossisti di fermarsi, ma questi si sono dati ad una fuga precipitosa fra dune e strade sterrate; in due sono riusciti a dileguarsi con la moto, l’altro se l’è data a gambe a piedi, abbandonando le 2 ruote. I carabinieri forestali hanno provveduto a sottoporre a sequestro la moto abbandonata, affidandola ad un custode giudiziario; nel contempo, hanno proceduto a continuare le indagini per identificare sia il motocrossista appiedato, sia i suoi due “compagni di avventure”.

Motocross selvaggio: il fenomeno

Il fenomeno del “motocross selvaggio”, che va ad interessare anche aree naturali di particolare pregio, come i Parchi Regionale delle Dune Costiere e delle Saline di Punta della Contessa, nonché la Riserva Statale di Torre Guaceto, continua ad essere contrastato dai forestali, specie in questo periodo particolarmente dedicato alle “gite”. Nonostante il maltempo.

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