LECCE – Si svolgerà il prossimo 24 maggio l’incidente probatorio nel quale saranno cristallizzate le opposte conclusioni a cui sono giunti i consulenti della Procura di Lecce e quelli della famiglia della vittima di Ivan Ciullo, il dj 34enne di Acquarica del Capo, trovato impiccato a un albero di ulivo all’alba del 22 giugno 2015. Il gip Sergio Tosi ha nominato tre esperti per la perizia collegiale che avrà come oggetto l’accertamento del tempo, dei mezzi e della cause della morte di Ciullo. Ucciso per strangolamento secondo i periti della famiglia; suicida per i consulenti della Procura. I tre periti nominati sono Riccardo Zoia, presidente della società italiana di medicina legale; Silverio Greco, perito informatico; e Antonio Vernaleone, esperto balistico. La richiesta di incidente probatorio è stata avanzata dal pm Maria Vallefuoco dopo che lo scorso dicembre il gip Mario Tosi ha disposto ulteriori sei mesi di indagine come chiesto dalla famiglia della vittima che si è opposta alla richiesta di archiviazione avanzata per la terza volta dalla Procura di Lecce.
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