Finisce in maniera decisamente brusca e nel peggiore dei modi il campionato del Catania. La formazione etnea infatti non scenderà in campo nelle restanti quattro partite di campionato ancora da disputare (tra queste, anche una col Taranto al ‘Massimino’) in Serie C: il che significa cessazione dell’esercizio provvisorio – come comunicato dal tribunale della stessa città siciliana – ed immediato svincolo del parco giocatori con revoca dell’affiliazione alla fallita società Calcio Catania SpA, come da successiva delibera della Federcalcio.
In vista dell’imminente sfida contro il Latina e per cercare di disputarla, alcuni imprenditori locali sino all’ultimo istante avevano garantito delle somme a fondo perduto attingendo dal proprio patrimonio. Anche lo stesso direttore dell’area sportiva Pellegrino aveva cercato di racimolare 35mila euro, cifra che sarebbe stata utile per poter scendere in campo e quindi messa a disposizione della curatela fallimentare. Ma non c’è stato nulla da fare.
Cambia pertanto la classifica, che viene chiaramente stravolta sia ai vertici che in zona salvezza. Resta intatta e fuori discussione la promozione del Bari, aumentano le speranze di salvezza diretta per Taranto e Fidelis Andria.
Ecco lo scenario attuale nel girone C:
Bari 71, Palermo 63, Avellino 61, Catanzaro 58, Francavilla, Monopoli 55, Foggia 48, Monterosi 47, Juve Stabia 44, Turris, Picerno 43, Latina 41, Campobasso 40, Taranto 37, Messina 36, Potenza 32, F. Andria 29, Paganese 26, Vibonese 21.
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