FRANCAVILLA FONTANA – Gli eventuali reati contestati sarebbero non attuali e, quindi, non sarebbe necessaria la misura cautelare a carico di Piero Russo, ai domiciliari dallo scorso 14 marzo e arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta associazione per delinquere capeggiata, secondo l’accusa, dall’ex vicesindaco di Francavilla Fontana, l’avvocato e consigliere Comunale Luigi Galiano. Russo, da questa mattina, è un uomo libero. Il Tribunale del Riesame di Lecce ha infatti accolto la richiesta della difesa dell’indagato, l’avvocato Teresa Parente in collaborazione con il collega Daniele Resta, disponendo la remissione in libertà sul presupposto della non attualità e concretezza delle esigenze cautelari. Secondo la tesi della difesa, l’ultimo episodio delittuoso contestato al 55enne risale a Gennaio 2017. Verrebbe a mancare, quindi, la mancanza dell’attualità dell’ordinanza genetica. Insomma, non ci sarebbe alcun pericolo di reiterazione del reato, riconosciuto e contestato dalla procura di Brindisi e dall’ordinanza firmata dal Gip, infine eseguita dai finanzieri quel 14 marzo.
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