(Di Lorenzo Ruggieri) Ezio Capuano non ha dubbi: “Abbiamo nettamente rafforzato la squadra”. Con queste parole, il tecnico del Taranto ha commentato la recente sessione di mercato: “Abbiamo perso giocatori importanti, ma siamo riusciti a diversificare e a fornire più scelte. A destra, per esempio, abbiamo affiancato Valietti a Mastromonaco. A centrocampo avevamo solo giocatori di interdizione e non ci siamo fermati all’acquisto di Matera, individuando in Ladinetti un giocatore di palleggio. In attacco abbiamo perso due prime punte, ma abbiamo ingaggiato altrettanti giocatori con caratteristiche diverse”, ha dichiarato alla vigilia del match con il Monterosi.
Mercato: “Non avremmo voluto cedere nessuno e abbiamo trattenuto i migliori. Abbiamo costruito una squadra simpatica e non avevamo nessuna intenzione di smantellarla. Sarò a vita tifoso di Antonini, ma fin dal primo giorno di ritiro mi ha chiesto di andare via. Abbiamo provato a farlo rimanere, però non incateniamo nessuno. Prima della sua partenza è arrivato Mirko Miceli, un ragazzo serio e un calciatore importante. Alla vigilia della gara di Foggia, Cianci mi ha chiamato chiedendo di andare a Catania. Romano, invece, è scappato dall’oggi al domani, sfruttando una clausola di risoluzione presente nel suo contratto. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a sostituirlo. Fino alle 18.30 di ieri sera (giovedì 1 febbraio, ndr) il cellulare squillava in continuazione per le numerose offerte da parte di altre società. Sei nostri giocatori sono stati richiesti in continuazione, ma non hanno voluto lasciare questa squadra”.
Monterosi: “Il Monterosi non è scarso, ha preso giocatori come Crivello, Eusepi e Scarsella. Il monte ingaggi era già il doppio del nostro, vuole salvarsi e non so come scenderà in campo. Sarà una sfida difficilissima, ma il mio Taranto può battere chiunque e lo ha dimostrato. Nutriamo il massimo rispetto per i nostri avversari, però bisogna vincere e non continuare a sbagliare davanti alla porta. Affronteremo una squadra disperata, queste gare sono le più difficili”.
Disponibili: “Mastromonaco rientra con il gruppo dopo varie partite, per noi è un recupero molto importante. Kanoute aveva preso una botta durante la gara con il Benevento ma sta bene ed è disponibile. Orlando si è allenato a singhiozzo, va centellinato. Rispetto alle scorse partite ho pochissimi problemi e posso fare delle scelte”.
Errori individuali: “Contrariamente ai miei colleghi, non ho mai parlato di errori individuali. Siamo arrivati varie volte davanti al portiere, però non abbiamo segnato. È una questione di cattiveria e l’ho detto ai miei giocatori. Non avevo ancora mentalizzato Simeri e De Marchi, fra quattro domeniche spaccheranno la porta. Ho cercato anche un difensore, individuando due profili come Mulè dell’Avellino, incedibile per i campani, e Ferrante della Giana Erminio. Quest’ultimo voleva venire a Taranto ma la sua squadra non ha trovato un sostituto e ho preferito non prendere un altro centrale”.
Ambizioni: “A inizio stagione ho fatto una follia degna di Alcatraz, dichiarando l’obiettivo playoff. Non ci poniamo limiti, dobbiamo ancora pedalare per raggiungere il traguardo prefissato. Abbiamo sempre giocato per vincere, senza mai fare sostituzioni conservative. Avremmo meritato un’altra classifica, siamo una buona squadra e possiamo giocarcela con tutti”.
Aggressione dirigente scolastico: “Quanto accaduto è vergognoso e deplorevole. Ho dei figli che giocano a calcio ma non ho mai effettuato chiamate per loro. Nel calcio si vedono aggressioni da parte dei genitori e lo stesso accade negli ambienti scolastici. Questi episodi sono da stigmatizzare e vanno esclusi da ogni ambito della vita. Chi alza le mani è un frustrato e non sa combattere con il proprio cervello”.
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