Bella, picchia la moglie con bastoni delle scope. Lei fugge e denuncia il marito ai carabinieri

BELLA- L’avrebbe picchiata con due bastoni delle scope al punto da romperli e distrutto il suo cellulare per negarle di chiamare aiuto: un marito violento è stato trasferito nel carcere di Potenza con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie.

Sono stati i carabinieri della stazione di Bella a trarre in arresto, in flagranza di reato, un 35enne domiciliato nel comune.

L’epilogo della vicenda risale alla mattina di domenica 7 agosto, intorno alle 9, quando dopo l’ennesimo episodio di aggressione da parte del marito, la donna di origini nigeriane è riuscita a svincolarsi, uscire dall’abitazione saltando dalla finestra e raggiungere la strada. In preda al panico, ha chiesto aiuto a un passante, che l’ha soccorsa e l’ha accompagnata presso la locale stazione dei carabinieri.

Raggiunta la caserma dell’Arma, i militari hanno notato gli evidenti segni delle percosse subite richiedendo immediatamente l’intervento dei sanitari. In pochi istanti i carabinieri hanno ricostruito la vicenda e raggiunta la casa coniugale, ove era presente ancora il marito dell’aggredita, hanno constatato ancora ben evidenti le tracce dell’aggressione consumata poco prima, trovando due bastoni di scope rotti, utilizzati presumibilmente per picchiare la donna e il telefono della stessa totalmente distrutto dall’uomo, per impedirle di chiedere aiuto.

I gravi elementi probatori raccolti hanno determinato l’arresto dell’uomo – nei cui confronti vale naturalmente la presunzione d’innocenza – proprio per le descritte condotte, penalmente rilevanti, classificate come ascrivibili alle cosiddette ipotesi di “Codice Rosso”. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Potenza.

L’appello degli uomini dell’Arma: denunciate al 112

In ordine a eventi del genere, si ricorda, ancora una volta, quanto suggerito nel tempo, vale a dire informare tempestivamente i carabinieri, attraverso il Nue (Numero unico di emergenza) 112 di pronto intervento, o anche rivolgendosi direttamente ai numerosi presidi del comando provinciale carabinieri di Potenza, distribuiti capillarmente nei tanti comuni del potentino, così da consentire di predisporre rapide risposte.

Si sottolinea al riguardo che, in siffatte occasioni, come stabilito dalle modifiche normative che hanno interessato lo specifico settore, i carabinieri, in accordo con l’autorità giudiziaria, possono adottare specifiche misure a protezione e sostegno delle vittime di tali comportamenti delittuosi.

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