PD Brindisi, ‘FdI lascia aula e non vota delibera per gay pride’

“Esprimiamo profonda condanna nei confronti del comportamento della delegazione di Fratelli d’Italia che ha deciso di abbandonare la giunta comunale all’atto di firmare la delibera per la compartecipazione del Comune di Brindisi alle manifestazioni del Gay Pride”. Lo dichiarano in una nota i rappresentanti del Pd di Brindisi dopo che i due componenti della giunta di centrodestra del sindaco Pino Marchionna, in quota a Fratelli D’Italia (il vicesindaco Massimiliano Oggiano e l’assessore ai servizi sociali Antonio Pisanelli) si sarebbero assentanti nel momento di votare la delibera con cui il Comune concedeva un contributo in favore dell’evento regionale del Gay pride 2024. La delibera è stata comunque approvata dalla giunta.

“La decisione di Fratelli d’Italia di abbandonare la giunta – si legge nella nota – dimostra una totale mancanza di sensibilità e di impegno verso la promozione dei valori di inclusione e rispetto delle differenze, valori fondamentali su cui dovrebbe basarsi ogni azione politica”. Secondo i dem brindisini, “ancora più grave è la circostanza che tra chi ha deciso di abiurare la delibera vi sia anche l’assessore ai servizi sociali”.

Il Pd reputa “moralmente incompatibile la figura dell’assessore Pisanelli con il ruolo che ricopre ed il sindaco Marchionna non può non tenerne conto”. Polemiche giungono anche dal consigliere comunale Roberto Quarta, eletto nella lista di Fratelli d’Italia, ma da tempo in rotta con i vertici cittadini e provinciali, che hanno anche avanzato richiesta di espulsione per lui dal partito.

“L’opposizione a tale evento – scrive Quarta – non solo va contro questi principi universali di rispetto per la diversità ma ignora anche l’importanza di costruire una società che accoglie tutti i suoi cittadini senza distinzioni”.

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