Lino Banfi con Pio e Amedeo

Marateale: Da Pio e Amedeo frecciatine a Barbara D’Urso

“Ciao Barbara ci vediamo a settembre, ah no…”. Dal palco de La Marateale, 15a edizione del premio internazionale Basilicata, Pio e Amedeo non risparmiano Barbara D’Urso dopo che Pomeriggio 5, il suo programma, non è stato confermato nel palinsesto di Canale 5 per la ripresa autunnale.

Qualche sera prima, la conduttrice era stata premiata sullo stesso palcoscenico e il duo comico pugliese non ha mancato di lanciare frecciatine. “Quando Nicola Timpone (direttore del festival, ndr) ci ha invitati annunciandoci un premio ci sembrava davvero tanto, troppo – hanno detto Pio e Amedeo -. La prima sera c’è stato Giancarlo Giannini, poi Carlo Verdone, troppo per noi, ma quando abbiamo visto anche il nome di Barbara D’Urso, ci siamo detti “se premiano porci e cani, va bene che ci siamo anche noi”. Si scherza, Barbara, tanto lo sanno tutti che non ci vogliamo bene, ma almeno noi lo diciamo, non siamo come quelli dello spettacolo che vanno in giro e dicono “Barbara sei grande”, noi ci mettiamo la faccia e potete fare anche i video”.

I due cabarettisti rincarano la dose: “Ma quanto è stato bello quando Pier Silvio le ha detto no?”. Noi misuriamo la grandezza di questi personaggi da come si mettono in gioco. Ad esempio – ha detto Pio – Maria De Filippi da noi si è sempre fatta mettere in mezzo, quindi la grandezza di una personalità si vede anche da questo. Io penso che la D’Urso sia intelligente e quindi salutiamo Barbara”.

A premiare Pio D’Antini e Amedeo Grieco è stato Lino Banfi, altro pugliese doc, che li considera un po’ i suoi eredi. “Non è che li voglio proteggere, sono bravi, mi piacciono da morire – ha detto Banfi -. Sia in Puglia che in Basilicata non abbiamo avuto una tradizione teatrale come Eduardo per i napoletani, ce la dobbiamo creare. Io ho aperto la strada come ha ricordato con sincerità Checco Zalone, ora ci sono loro due”.

Nel corso della serata, i due cabarettisti foggiani hanno annunciato che a ottobre partirà la tournée teatrale in tutta Italia, “40 date, una per ogni nostro anno”.

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