Un grave atto intimidatorio ha colpito sabato sera il sostituto procuratore di Foggia, Roberto Galli, da anni impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Intorno alle 21, durante la veglia pasquale, alcuni colpi di fucile sono stati esplosi contro l’automobile della madre del magistrato, in un chiaro messaggio minaccioso.
A esprimere solidarietà è Libera Manfredonia insieme al coordinamento provinciale di Libera Foggia, che definisce l’accaduto “un vile atto diretto a colpire una persona al servizio dello Stato e dell’intera comunità”.
Un gesto con caratteristiche mafiose
“Quanto accaduto – scrive Libera – ha tutte le caratteristiche della mafiosità. È stato compiuto da chi utilizza il linguaggio della violenza per imporre intimidazione e sopraffazione nella nostra società”. L’associazione invita chiunque sia a conoscenza di dettagli sull’accaduto a collaborare con le forze dell’ordine, impegnate a fare piena luce sulla vicenda.
Vicinanza al magistrato e alla sua famiglia
“A Roberto Galli e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà – continua Libera –. Non li lasceremo soli. La parte sana di questa terra è con loro. La comunità manfredoniana e tutta la Capitanata continueranno a camminare insieme per costruire una società più giusta, libera dalla paura e dalle mafie”. Il magistrato Galli è attualmente coinvolto in importanti inchieste contro la criminalità organizzata foggiana, uno dei fronti più delicati dell’antimafia nazionale.
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