Per Capuano la gara contro il Taranto è stata addirittura più difficile dei successivi impegni che vedranno il suo Foggia affrontare in primis Potenza e Catania. Il tecnico faceva legittimamente riferimento al momento complicato dei suoi, ma la classifica attuale e i valori delle prossime avversarie raccontano altro.
Troppo presto per dire se sia troppo riduttivo basarsi sulla vittoria con un modesto Taranto o se si possa già parlare dei primi segnali di ripresa, la verità probabilmente verrà fuori nelle prossime settimane, quando il calendario non farà sconti ad un Foggia in risalita.
Prima il Potenza al “Viviani”, sfida che Antenna Sud trasmetterà in chiaro domenica alle 19:45, il big match casalingo contro il Catania, da poche ore penalizzato di un punto in classifica, la trasferta a casa del fastidioso Sorrento ed infine, nella notte di Halloween, l’atteso derby infrasettimanale, chissà se ad alta quota, allo “Zaccheria” contro il Cerignola.
Quattro gare che sveleranno la vera identità di un Foggia, quello di Capuano, dai due volti di venerdì sera: brutto e disordinato nella prima frazione, aggressivo ed efficace nella ripresa. Il tempo non c’è, lo ha detto lo stesso tecnico, messa alle spalle la bollente zona playout resta una classifica corta sì, ma comunque da scalare: il decimo posto dista due lunghezze, otto i punti dal treno di vetta, sette dal quarto posto occupato proprio dai cugini ofantini.
Un paio di risultati positivi, possibilmente vittorie, aprirebbero nuovi interessanti scenari; Capuano lo sa però, non vanno dimenticate le quattro sconfitte incassate nelle cinque gare precedenti al derby contro il Taranto e tutte le difficoltà annesse.
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