La fatidica data del 16 aprile è passata senza novità sostanziali: nessuna comunicazione ufficiale da parte della società Foggia Calcio, che secondo indiscrezioni non avrebbe ottemperato completamente alla scadenza federale. La proprietà, rappresentata dal presidente dimissionario Nicola Canonico e dall’amministratore unico Michele Bitetto avrebbe provveduto solamente al versamento dei contributi previdenziali e non a quello degli stipendi. Un’inadempienza che porterebbe alla società due punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, sempre che il Foggia riesca ad iscriversi. Una novità, invece, sarebbe arrivata dall’imprenditoria locale, con una Pec, pervenuta un gruppo facente capo a Fedele Sannella, che avrebbe manifestato interesse a rilevare la società, ma solo a condizione che gli stipendi, nella giornata di ieri, fossero stati pagati. Una situazione ingarbugliata, quindi, che porterà alla gara di sabato contro il Messina con tanti punti interrogativi. Al Foggia potrebbe bastare un pari per blindare la salvezza, che sarebbe cosa concreta anche con una sconfitta se la Casertana perdesse in casa con il Crotone. Dall’altra parte ci sarà un Messina alle prese a sua volta con le inadempienze della sua società. Anche dalla Sicilia, infatti, non arrivano notizie confortanti sulla questione stipendi e i giallorossi, già penalizzati in questo campionato, vedono sempre più vicino il baratro in questa Serie C dove si è parlato troppo di faccende extra campo e troppo poco di calcio giocato.
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