Foggia – Erano da poco passate le 7 del mattino a Foggia, quando le sirene annunciavano l’inizio dell’evacuazione per 8000 residenti nella cd zona rossa, l’area interessata dalla bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto lo scorso 9 maggio in un cantiere di via Spalato. C’è chi ne ha approfittato per andare al mare, chi per andare a trovare parenti e amici, altri hanno preferito restare in città e si sono recati presso i punti di accoglienza previsti dal centro operativo del comune.
Le operazioni coordinate dalla prefettura, con la partecipazione di forze dell’ordine, vigili del fuoco, Asl, Comune, 118 e Croce Rossa, ha visto impegnati Gli artificieri dell’11^ Reggimento del Genio Guastatori che hanno dapprima disinnescato la bomba, rimuovendo le due spolette di cui era dotata, e successivamente predisposto l’area e i mezzi per la rimozione e il trasporto verso una cava di Lucera distante circa 20 km da Foggia.
potrebbe interessarti anche
Scarica elettrica fatale, muore operaio di San Nicandro Garganico
Borgo Mezzanone, Polizia sequestra 11 auto rubate
Torretta Antonacci, al via i lavori di bonifica del ghetto
Foggia, verifica di maggioranza superata?
Tragedia Torchiarolo, Matteo Salvini: “Basta follie a 200 km/h”
Fine settimana di sangue sulle strade di Puglia e Basilicata