Cicloturismo: Caroli, Perrini e Picaro ‘C’è lo spot ma non i servizi’

“Esplora la meraviglia, su due ruotel è lo spot della campagna di comunicazione 2023 sul turismo della Regione… Ma questa enorme possibilità di un turismo diverso, che fa conoscere i meravigliosi territori pugliesi dell’entroterra, si scontra con l’incapacità dell’offerta in termini di servizi. Il turista pugliese, italiano o straniero che affascinato e invogliato dallo spot arriva in Puglia con la sua bike trova anche le ciclovie, ma prive di ogni servizio.

“È il caso della ciclovia dell’Acquedotto pugliese che propone un itinerario dedicato anche alle escursioni a piedi oltre che in bicicletta e si estende per tutta la Valle d’Itria con un ampio percorso di oltre 250 km, interessando 23 comuni delle province di Bari, Brindisi, Taranto e Lecce. È impensabile che escursionisti e ciclisti possano fare chilometri e chilometri senza trovare un punto ristoro e di igiene pubblica o di assistenza sanitaria, ma anche meccanica alle bici. Il progetto iniziale, infatti, prevedeva la rimodulazione e utilizzazione delle stazioni delle Ferrovie del Sud Est proprio per adibirle a questi servizi.

“Per questo motivo abbiamo chiesto l’audizione dell’assessore ai Trasporti, Maurodinoia, ma anche per conoscere lo stato dei lavori e l’eventuale collaudo del terzo e quarto stralcio, un percorso di 40 km che ha inizio nella località Pineta Ulno e termina a Villa Castelli e che da Villa Castelli arriva finanche alla città di Grottaglie.

“Considerato che la ciclovia dell’acqua vanta anche primati e riconoscimenti, ed è il secondo percorso ciclabile europeo, arrivare in piena estate ancora con opere incomplete che si pubblicizzano ma poi sono poche servite è un cattivo spot per chi viene ma poi rimane scontento. Quindi invece che promuovere il turismo, lo danneggiamo”.

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