Brindisi, Arigliano: ‘Giusto contestare, ma stop a offese gratuite’

“Il silenzio stampa non è stato indetto per creare una divisione ma per consentire a tutti noi stare un po’ più tranquilli, si sta degenerando nelle critiche e talvolta anche nelle offese”. Cosi il Presidente del Brindisi del Brindisi Daniele Arigliano nel corso di una lunga conferenza stampa. L’ultima, di fatto, prima di entrare in silenzio stampa a tempo indeterminato.

“Vorrei fare un chiarimento relativo alla vendita dei tagliandi per queste prime due gare interne, i ritardi nell’apertura della prevendita sono stati dovuti al fatto che siamo stati costretti ad attendere il parere favorevole delle varie commissioni e delle autorità competenti. Senza questi ‘ok’ non era possibile aprire il circuito. Spero ci si renda conto che ci siamo trovati di fronte a qualcosa di straordinario visto quello che è accaduto nella vicenda stadio. Ovviamente appena supereremo queste criticità la gestione sarà diversa, nella speranza di avere anche a disposizione al più presto il nostro stadio nella sua totalità”.

“ANCHE IO SONO DELUSO MA QUALCUNO DIMENTICA DA DOVE VENIAMO”

“Ho l’impressione che non tutti abbiano capito in che campionato siamo. Qui non siamo in Serie D, è un altro torneo e ci confrontiamo con squadre diverse. Non voglio giustificare la squadra perchè sono io il primo a non aver dormito dopo le gare di Foggia e qualla con la Casertana. Ma questi ragazzi sono gli stessi che hanno presso a schiaffi il Latina sul suo campo e che ha mancato la vittoria con la capolista Juve Stabia solo per un rigore fallito allo scadere”.

Arigliano prosegue: “le critiche sono ben accette ma non bisogna esagerare, qualche simpaticone si è permesso di fermare i calciatori per strada per insultarli e questo non è ammissibile. Anche perchè questo può dannggiarci sul mercato futuro”. E ancora: “Bisogna restare tranquilli, basta con queste crisi di panico alle prime difficoltà. Se poi qualcuno pensa che questo sia un club di emeriti incompetenti, significa che in questi due anni avete sbagliato a darmi credito. Ricordate lo scorso anno le brutte figure rimediate a Matera e a Nocera Inferiore? Stanno ai disfattisti avremmo dovuto buttare tutto a mare e invece, poi, abbiamo vinto il campionato”.

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