Paola Angela De Santis, gup di Bari, ha condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) Alceste Cavallari, figlio dell’ex “Re Mida” delle Case di cura riunite (Crc), Francesco Cavallari, morto a Santo Domingo nel 2021.
Alceste, insieme al fratello Marco (a giudizio ordinario con Paolo Pate, ex presidente di Amiu Puglia e consulente delle aziende dei Cavallari), è accusato di aver formato due distinte scritture private per escludere Simona Zizzo Di Paolo, ex moglie di Alceste, dalle srl Cafin e Simafim, dove i due fratelli erano amministratori unici e la donna deteneva alcune quote. I fatti risalgono al 2018.
Durante il processo, Alceste Cavallari, difeso dall’avvocato Valeria Volpicella, ha ammesso di essere l’unico responsabile delle firme false che hanno determinato il passaggio delle quote, confermato anche dal consulente nominato dal Tribunale. Nei suoi confronti, il pm Marcello Quercia aveva richiesto una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione.
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