ALTAMURA – Uno avrebbe fornito le armi; l’altro avrebbe partecipato all’esecuzione per poi distruggere armi e mezzo. L’agguato ai danni di Bartolomeo Dambrosio, avvenuto ad Altamura, nel Barese, 14 anni fa, il 6 settembre 2010 ha due nuovi indagati. Sono stati arrestati dai carabinieri nella stessa cittadina murgiana e a Sulmona, in Abruzzo, un 39enne e un 59enne perché ritenuti responsabili dell’omicidio. I due sono indagati per omicidio in concorso, porto e detenzione di arma da fuoco, a loro è contestata anche l’aggravante mafiosa. Entrambi sono pregiudicati, il 39enne era già in carcere per altra causa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 39enne avrebbe fornito le armi al gruppo che materialmente eseguì l’omicidio, mentre il secondo avrebbe partecipato all’esecuzione di Dambrosio e avrebbe poi provveduto a distruggere le armi e la macchina utilizzata per l’agguato. Bartolomeo Dambrosio era considerato il capo dell’omonimo clan di Altamura: il suo omicidio maturò nel contesto della faida tra il suo clan e quello Loiudice per il controllo delle attività illecite sulla città. Per questa faida tre persone sono già state condannate in via definitiva. Le misure cautelari in carcere, eseguite dai carabinieri, sono state emesse dal gip di Bari su richiesta della direzione distrettuale antimafia.
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