TARANTO – Il Taranto, inteso nelle componenti prettamente tecniche e ambientali, ha una missione: far tornare sui suoi passi Massimo Giove. Il successo contro il Crotone rappresenta già un buon viatico in vista dell’immediato futuro: il numero uno ionico è rimasto particolarmente colpito dall’affetto che gli hanno dimostrato sia la squadra che lo staff tecnico e il legame ricucito con la tifoseria, dopo la diserzione della passata stagione, può rappresentare un tassello ulteriore affinché Giove riveda la sua decisione. Ma non basta: il disimpegno rimane in essere seppur momentaneamente in sospeso: questo significa che un’influenza non solo rilevante, ma anche determinante, ce l’avrà la questione stadio.
Il nodo è quello a cavallo tra il 25 ottobre e il 1 novembre: se lo Iacovone tornerà a popolarsi in occasione delle partite contro Turris e Messina, il presidente del Taranto potrebbe anche decidere di rimanere al timone, viceversa ulteriori perdite a livello economico potrebbero sancire la fine definitiva della sua era nonostante questo rischio, a oggi, sembra non esserci concretamente. In ogni caso, il Taranto gli chiede di rimanere: a Giove la decisione finale.
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