Il dottor Robert Montgomery, il re americano dei trapianti, in un’intervista al Corriere della Sera, elogia l’ospedale di Matera. Ecco la sua testimonianza commentata anche dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che in un post su Facebook afferma: “Siamo grati a chi ogni giorno si prende cura della nostra salute e di quella dei nostri cari, tra mille difficoltà”.
«Ho avuto sette arresti cardiaci negli ultimi venti anni: esperienze terribili tutte. La più drammatica è stata in Patagonia, seguita da uno stato di coma per diverso tempo. L’ultima volta è successo in Italia, a Matera, sono caduto a terra come un sacco di patate, avevo un taglio in fronte e mi sono detto: “Devo tornare in America il più presto possibile, perché è arrivato ormai anche per me il momento di avere un trapianto di cuore”. Ho firmato per lasciare l’ospedale e i medici, o meglio, le dottoresse di Matera sono state gentilissime: di solito quando firmi per uscire da un ospedale, per lo meno negli Stati Uniti, ti lasciano andar via così come sei; loro mi hanno lasciato una cannula endovenosa e mi hanno dato tutti i farmaci necessari per l’emergenza così da farmi rientrare sano e salvo».
Il direttore generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti, in una nota, si è detta “felice” per i giudizi positivi espressi sul personale medico e infermieristico dell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera da parte di “un monumento della medicina mondiale come l’americano Robert Montgomery”.
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