TARANTO – Nell’ambito dei controlli sulle merci in arrivo dall’estero, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Taranto, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 1.080 avvitatori manuali con accessori, provenienti dalla Cina, per violazione delle norme a tutela del Made in Italy.
Il sequestro è scattato dopo verifiche in un importatore locale, dove è emersa la mancanza delle indicazioni obbligatorie sull’origine dei prodotti. Gli utensili, infatti, riportavano un marchio regolarmente registrato di proprietà di un’azienda italiana, ma non contenevano alcun riferimento alla reale provenienza cinese.
La combinazione tra marchio italiano e assenza di informazioni sull’origine è stata giudicata come “fallace indicazione”, potenzialmente ingannevole per il consumatore, indotto a credere che si trattasse di merce prodotta in Italia.
L’operazione rientra nelle attività di contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale condotte congiuntamente da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, grazie anche a specifiche metodologie di analisi dei rischi e al protocollo d’intesa siglato tra le due istituzioni.
potrebbe interessarti anche
Sgombero via Giovan Giovine, Angolano: “Non esistono cittadini di Serie B”
Taranto, UIL FPL chiede pari dignità per il personale del 118
Massafra, Zaccaro ai sindaci: “Inceneritore minaccia per tutta la provincia”
Taranto, confronto tra candidati sindaco in diretta su Antenna Sud
Ex Ilva, Turco (M5s): “Governo riporta Taranto indietro di 20 anni”
L’affondo di D’Errico (UDC): “Taranto indietro su mobilità e parcheggi”