Sindacato autonomo Polizia: ‘Gravi carenze organico a Taranto’

La segreteria provinciale di Taranto del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) ha inviato un nota ai deputati Giovanni Maiorano e Dario Iaia di Fratelli d’Italia per “denunciare le gravi carenze di organici nella Polizia di Stato in Puglia e nella provincia di Taranto”.

“Tale condizione sta creando seri problemi di gestione del sistema sicurezza con grave rischio per la tranquillità dei cittadini – afferma Pasquale Magazzino, segretario provinciale del Sap -. Diventa sempre più difficile coprire i turni di ‘volante’ per il controllo del territorio e Divisioni strategiche come Anticrimine e Polizia amministrativa sono in ginocchio, con colleghi oberati di lavoro sui quali vengono scaricate le inefficienze dell’amministrazione”.

“Anche servizi come la gestione delle incombenze legate alle attività del centralino della prefettura/questura sono diventate ingestibili per la mancanza di operatori – continua Magazzino -. Le specialità tutte sono in forte carenza di organici. I Commissariati di P.S. al collasso”.

”L’ufficio Immigrazione è sommerso di pratiche con colleghi oramai impiegati in turni stressanti e per svariate ore di servizio – sottolinea Mgazzini -. L’Ufficio del Personale è inondato di pratiche e burocrazia. Anni di errori nella gestione dell’apparato della sicurezza hanno determinato frustrazioni tra i poliziotti che, a causa del blocco del turnover causato dalla legge Madia, si ritrovano a essere in gran parte degli ultra cinquantenni”.

“Gli organici di Polizia sono carenti di circa 10mila unità e nei prossimi tre anni sono previsti circa 12mila pensionamenti per raggiunti limiti di età – denuncia Magazzino -. Oggi gli operatori di Polizia non sono messi nella condizione di poter servire il Paese al meglio. Il nostro è un grido di allarme”.

Magazzino chiede ai deputati Maiorano e Iaia “un autorevole intervento, in tutte le sedi istituzionali di riferimento, al fine di indurre il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a garantire il rientro nelle rispettive Province di provenienza di tutti i vice ispettori neopromossi”.

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