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Sequestrati 200 kg di novellame: operazione della Guardia Costiera

Sequestrati 200 kg di novellame lungo la foce del fiume Agri

Operazione della Guardia Costiera di Taranto: impiegati 15 militari e due gommoni per contrastare la pesca di frodo

Un’operazione di Polizia Marittima, condotta dai militari della Guardia Costiera di Taranto, ha portato al sequestro di oltre 200 kg di novellame di sarda, noto localmente come “faloppa”. Il blitz è avvenuto lungo la fascia costiera ionica della Basilicata, con l’impiego di due gommoni, 15 militari e tre automezzi di servizio.

I pescatori di frodo, come già accaduto in passato, utilizzavano piccole imbarcazioni per operare nelle vicinanze dei fiumi costieri, sfruttando le anse dei corsi d’acqua per sfuggire ai controlli delle autorità. Tuttavia, questa volta, la strategia della Guardia Costiera ha sorpreso i responsabili: mentre i barchini si dirigevano verso le acque basse del fiume Agri per evitare i mezzi nautici, sul posto erano già presenti 10 militari pronti a intervenire nell’entroterra.

Sentendosi braccati, i pescatori hanno abbandonato le ceste contenenti il novellame lungo le sponde del fiume. Il pescato è stato successivamente sequestrato e rigettato in mare dagli agenti operanti, impedendo così un guadagno illecito stimato in 3.000 euro.

Questa operazione segna la conclusione di una settimana di intensi controlli sulle attività di pesca lungo la costa tarantina, durante la quale sono state elevate tre sanzioni amministrative per pesca in aree vietate, per un totale di 6.000 euro, con il conseguente sequestro di attrezzature da pesca a strascico.

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