BARI – Uno slogan urlato da un centinaio di studenti dopo che la direzione generale del Policlinico di Bari ha sospeso i tirocini per circa 3000 ragazzi che frequentano la scuola di Medicina e Chirurgia del capoluogo e i corsi relativi al maxi-ambito delle professioni sanitarie. A rischio – dicono gli studenti – ci sarebbero le sedute di laurea. In una nota destinata ai responsabili dei reparti ma non all’Ateneo, l’azienda ha annunciato che l’autorizzazione a frequentare i reparti è concessa solo dopo “il controllo della documentazione in ordine all’idoneità psicofisica sia alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. In sostanza: gli studenti che hanno cominciato il tirocinio in attesa di completare la documentazione, dallo scorso lunedì sono stati costretti ad interrompere l’attività. Per molti, infatti, la pratica in corsia è cominciata anche senza aver effettuato i corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la visita presso la medicina del lavoro. In risposta al sit in è arrivato il dg Giovanni Migliore che ha spiegato: “Quando l’università ci presenterà gli elenchi, li inseriremo nei nostri corsi sulla sicurezza”.
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