Omicidio Paolo Stasi, killer reo confesso davanti al Gip

FRANCAVILLLA FONTANA – Non era ancora maggiorenne quando nel pomeriggio del 9 novembre del 2022 premette per due volte il grilletto della pistola da cui partirono i proiettili che uccisero il giovane Paolo Stasi. Ed è quindi da minore che sarà giudicato il 19enne di Francavilla Fontana Luigi Borracino, imputato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione.

Omicidio Stasi, lunedì l’udienza davanti al Gip

Prende il via lunedì mattina, con udienza davanti al Gip del Tribunale per i minorenni di Lecce anticipata rispetto al calendario originale, il procedimento a carico del reo confesso dell’omicidio di via Occhibianchi. Ed è in questa sede che si capirà quale piega prenderà il giudizio: la richiesta di processo immediato a suo tempo formulata dalla Procura era stata “congelata” dalla richiesta di rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica avanzata dall’avvocato Maurizio Campanino, legale di fiducia di Borracino. Per questo, il giovane imputato, nei giorni scorsi, aveva avuto dei colloqui con una professionista nominata dalla difesa.

Sarà il giudice per le indagini preliminari a decidere se accogliere l’istanza con la nomina di un perito o, al contrario, rigettare la richiesta. Per l’omicidio di Paolo Stasi è imputato in concorso un altro giovane francavillese, il 22enne Cristian Candita, già a processo in Corte d’assise a Brindisi dove Borracino risponde di reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ovvero, il contesto in cui, secondo la pubblica accusa, maturò il delitto. Con quale consapevolezza da parte del presunto omicida, focus della strategia difensiva, resta tutto da comprendere. Gli interessi della famiglia della vittima sono tutelati dall’avvocato Domenico Attanasi.

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