Ex Ilva, Emiliano attacca Fitto: “cambia le carte in tavola”

TARANTO – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un post su Fb critica le scelte del governo sull’ex Ilva.

Ricorda che “solo 5 mesi fa aveva dettato le linee guida per la decarbonizzazione di Taranto” e “invece il ministro Fitto sta cambiando le carte in tavola senza coinvolgere il parlamento e i territori interessati”. “Un miliardo di euro del Pnrr destinato all’Ilva è stato spazzato via e non se ne conosce il motivo”, scrive. Poi, aggiungendo che il governo è “vicino alla privata Mittal”, ritiene che l’esecutivo “dovrebbe chiedere scusa alle mamme, ai papà e ai bambini di Taranto”.

Ex Ilva, l’attacco del governatore

“Solo 5 mesi fa – scrive Emiliano su Facebook –  il governo aveva dettato le linee guida per la decarbonizzazione di Taranto. E invece Il ministro Fitto sta cambiando le carte in tavola senza coinvolgere il parlamento e i territori interessati. Il governo ci sta abituando a queste scelte alle quali i rappresenti di maggioranza pugliesi e tarantini dovrebbero opporsi. Un governo vicino alla privata Mittal che continuando ad inquinare, a sovrapprodurre aprirà un varco verso nuove infrazioni tornando al punto di partenza. Una maledizione a discapito dei cittadini e delle cittadine di Taranto. Eppure il percorso dell’Ex Ilva verso una transizione con l’uso delle fonti rinnovabili e verso una acciaieria green era già in atto e aveva già ottenuto le autorizzazioni necessarie per l’utilizzo del gas al posto del carbone. Tutto questo mentre l’Europa e il mondo si adeguano al futuro mentre noi torniamo indietro. Un miliardo di euro del PNRR destinato all’Ilva è stato spazzato via e non se ne conosce il motivo. Sembra chiaro che Mittal abbia fermato il suo principale competitor europeo a suo completo vantaggio. In meno di 6 mesi tutto è cambiato e sembra che il governo non abbia visione della politica economica ed industriale del Paese, né tantomeno del futuro dell’ambiente e delle persone. Ancora una volta una sconfitta a tutto campo del governo che dovrebbe chiedere scusa alle mamme, ai papà e ai bambini di Taranto”.

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