BARI – Avrebbero tentato di truffare un anziano estorcendogli oltre mille euro per consegnare un pacco. I poliziotti della squadra mobile della questura del capoluogo hanno arrestato un maggiorenne e denunciato un minorenne, in trasferta a Bari dal Napoletano. La tecnica adottata è sempre la stessa: i malviventi studiano la vittima, individuata sempre tra le persone più vulnerabili, anziane o sole; riescono a recuperare informazioni di carattere personale come il numero di cellulare, il nome di un parente; e poi, simulando un finto incidente accaduto al congiunto o la necessità di consegnare un pacco, per conto di un nipote, riescono ad ingannare la vittima facendosi consegnare anche ingenti somme di denaro o monili. Proprio come è accaduto all’anziano barese, classe 1944 dal quale i due giovani napoletani sono riusciti a farsi consegnare 1000 euro, quale saldo di un ipotetico pacco che doveva ritirare per conto del nipote. Anche in questo caso, i presunti truffatori erano riusciti ad ingannare l’anziano signore che aveva creduto di essere stato contattato al telefono dal nipote. Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti ad intercettare i due sospettati, giunti in questo capoluogo con un’auto presa a noleggio, pedinandoli sino a quando sono stati colti nella flagranza della truffa in via Ricchioni, al quartiere Carrassi. Uno dei due giovani, il minorenne, è stato immediatamente bloccato subito dopo aver intascato la somma di denaro, appena prelevata dalla vittima da uno sportello bancario, mentre l’altro complice, prima di essere fermato e tratto in arresto, ha dato vita a un inseguimento per le vie della città terminato in viale Unità d’Italia.
potrebbe interessarti anche
Omicidio colposo al Miulli: chiesto rinvio a giudizio per tre medici
Caso Twiga Botta e risposta tra procura e avvocati
Brindisi: escalation di furti in provincia. Otto colpi in 24 ore
Corruzione AslBa, il Risame: Sciannimanico resta in carcere
Bari-Brescia: daspo per 5 tifosi bresciani dopo scontri al San Nicola
Bari, le opere di Pete Sludge nel mercato Sant’Antonio