MOLFETTA – Avrebbero seminato il panico tra le vie di Molfetta, in particolare nel piano centro di piazza Vittorio Emanuele, capovolgendo e vandalizzando anche un’autovettura in sosta colpita dal lancio di petardi e ordigni artigianali nel tentativo di incendiarla.
Si chiude il cerchio sulla guerriglia urbana della notte di capodanno a Molfetta, nel Nord Barese. Cinque ragazzi, tutti tra i 22 e i 26 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della locale compagnia con l’accusa di “Pubblica intimidazione con uso di ordigni e materiale esplodente”, introdotto dal cosiddetto “decreto Caivano”. Le immagini della notte di follia, immortalate in alcuni video registrati dalle persone presenti e diventate virali sui social network, avevano fatto in pochissimo il giro del web salendo anche alle cronache nazionali e d’oltreoceano. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, sono partite dall’esame sia dei video postati su Tik Tok e Instagram, sia dalle immagini delle telecamere degli impianti di video-sorveglianza presenti nell’area interessata dai fatti. Le scene ritraevano infatti un gruppo di giovani che, approfittando dei festeggiamenti, si rendevano responsabili di condotte ritenute dagli inquirenti “gravi a tal punto da seminare il panico tra le vie cittadine”. Momenti di tensione durante i quali l’euforia per i festeggiamenti ha lasciato il passo ad azioni criminali definite dai militari “incontrollate” da parte di un manipolo di soggetti che, senza alcuna remora, avevano anche ripreso le loro gesta compiacendosene mentre le divulgavano sulle piattaforme social.
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