“È un fallimento il Concorso per 315 tecnici dell’Arsenale di Taranto. Risulterebbero idonei appena 160 unità nonostante i 5.200 partecipanti”. Lo affermano in una nota congiunta di segretari sindacli di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa Francesco Quinti, Massimo Ferri e Carmela Cilento, puntando “il dito contro il Dipartimento della funzione pubblica e tutte le articolazioni del Ministero della Difesa che, ormai da anni, sembrano – attaccano i sindacati di categoria – votate a distruggere tutte le attività affidate personale civile e ad impedirne il reclutamento”.
“Abbiamo aspettato quattro lunghi anni per ottenere questo flop – aggiungono -. Eppure si dovevano selezionare non tecnici ma solo i partecipanti ad un corso di formazione di 4 mesi per poi diventare tecnici. Ma le domande troppo complicate, formulate da chi è stato imposto e si è improvvisato componente di commissione, composta solo da militari della Marina, non lo hanno consentito. Pare addirittura che su 900 partecipanti alla prova per 90 posti di motoristi, solo 3 candidati siano risultati idonei per partecipare al corso di formazione. Come dovessero partecipare – concludono – ad una selezione per astronauti”.
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