Foto di repertorio

Potenza, operatore Acta azzannato da cane randagio: la denuncia della Fp Cgil

POTENZA – Oggi in prima mattinata un lavoratore dell’Acta impegnato nella raccolta dei rifiuti nella città di Potenza è stato aggredito da un cane randagio di grossa taglia che lo ha azzannato al volto e alla mano. Solo la prontezza di riflessi del lavoratore ha evitato il peggio. Il dipendente Acta è stato portato al pronto soccorso, dove gli sono state prestate le cure del caso e gli esprimiamo tutta la nostra vicinanza.

“L’episodio mostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia pericolosa l’attività lavorativa di questo personale che ogni giorno, per strada, è impegnato in un settore strategico per il benessere collettivo, come ha mostrato la pandemia di Covid 19 – afferma il segretario della Fp Cgil di Potenza, Michele Sannazzaro – Torniamo a toccare con mano dopo quest’ennesimo infortunio, quanto sia necessario investire nel settore dell’igiene ambientale per garantire più tutele e risorse sui temi della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. La salute e sicurezza devono rappresentare una vera priorità. L’attenzione ai temi ambientali e alle pratiche di riciclo ha radicalmente cambiato il lavoro di raccolta rifiuti. Eppure non c’è stata pari attenzione sui temi della salute e della sicurezza, sulla qualità del lavoro svolto. Dovrebbe essere superfluo ricordare che le ultime assunzioni all’Acta risalgono a ben 23 anni fa e nel frattempo sono tanti i lavoratori andati in pensione, con l’ulteriore criticità che ha aggravato le condizioni dei lavoratori emersa quando la raccolta è diventata porta a porta, vedendo visto ridurre ulteriormente il personale impegnato nello spazzamento”.
“C’è bisogno – conclude Sannazzaro – di un impegno straordinario per arginare il fenomeno degli incidenti, che garantisca i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Igiene ambientale, investimenti su nuove assunzioni per alleggerire i carichi di lavoro e migliorare i servizi e soprattutto nuove risorse per tutelare la salute e la sicurezza degli operatori. Pertanto, nell’augurare un buon lavoro al nuovo amministratore unico, gli chiediamo di affrontare quanto prima le tematiche evidenziate, aprendo un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali”.

About Author