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Lecce scende in piazza contro DDL Sicurezza: “Non ci zittirete”

Sabato 22 febbraio alle 17:30, Piazza Sant’Oronzo a Lecce sarà teatro di una nuova mobilitazione contro il DDL Sicurezza. L’iniziativa, promossa da una vasta rete di associazioni antifasciste e democratiche, mira a denunciare le misure repressive contenute nel decreto, considerato un attacco ai diritti fondamentali e alla libertà di manifestazione.

Sotto lo slogan “Non ci zittirete”, il presidio contesta l’inasprimento delle pene per chi partecipa alle proteste, il Daspo urbano per chi riceve una semplice denuncia e l’introduzione di aggravanti per chi si oppone a opere pubbliche. Critiche anche alla possibilità per le forze dell’ordine di utilizzare bodycam senza una chiara regolamentazione.

Il decreto, denunciano le associazioni, non si limita a colpire le manifestazioni di piazza, ma introduce anche norme più severe per chi protesta all’interno delle carceri: scioperi della fame e atti di resistenza pacifica potranno essere puniti con ulteriore detenzione o sanzioni disciplinari. Una scelta che, invece di affrontare i problemi del sistema carcerario, punta solo a reprimere il dissenso.

Le organizzazioni promotrici sottolineano che il DDL Sicurezza criminalizza le lotte sociali, le battaglie ambientaliste e gli scioperi, mentre manca ancora l’introduzione di codici identificativi per le forze di polizia, una misura già adottata in molti Paesi europei per garantire maggiore trasparenza.

L’appello è rivolto a tutta la cittadinanza per difendere il diritto a manifestare e a esprimere il dissenso senza timori di sanzioni sproporzionate.

Alla mobilitazione aderiscono numerose realtà locali, tra cui Sindacato studentesco Lecce, Udu Lecce, Amnesty Lecce, Cgil Lecce, Anpi Lecce, Potere al Popolo Lecce, Arci Lecce, Usb Lecce, Sinistra Italiana Salento, Mediterranea Lecce, oltre a movimenti politici e associazioni civili.

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