Foto Calcio Foggia 1920

Foggia-Lecco, caos social sull’arbitro Bonacina

Mentre Lecco-Foggia si avvicina sempre più, la gara d’andata disputata martedì 13 giugno continua ancora a far discutere, e non di certo per il risultato maturato sul campo. Al centro della bufera è finito il signor Kevin Bonacina, arbitro della sfida dello “Zaccheria” e proveniente dalla sezione di Bergamo. Questa particolarità geografica aveva fatto storcere il naso già a qualcuno nel pre-match, alcuni episodi dubbi hanno poi spinto la maggior parte dei tifosi foggiani ad accusare l’arbitro di malafede. Al 48’ Ogunseye porta in vantaggio il Foggia, ma dopo alcuni secondi la rete viene annullata per una presunta spinta dell’attaccante rossonero ai danni di Celjak. Al 51’ giunge però il momento più concitato della partita: Schenetti calcia, Melgrati para, Frigerio respinge sopra la traversa reclamando un fallo da rigore da parte di Lepore, nessun intervento del direttore di gara. Il gol dello stesso Lepore ha poi scatenato la furia dell’ambiente rossonero. Sono stati giorni caldissimi, il Foggia ha formalizzato la protesta all’AIA e alla Lega Pro, i social hanno poi fatto da cassa di risonanza, avvelenando il clima di questa finale. È partita la caccia ai “Bonacina”, cognome tra l’altro molto diffuso tra Bergamo e Lecco. Un certo Kevin Bonacina, di sicuro non il giovane arbitro, ma preso comunque di mira da alcuni utenti ha sdrammatizzato: “Non sono un arbitro, sono soltanto un metalmeccanico!”. Decisamente più forte il comunicato di LCN Sport, testata online vicina ai colori blucelesti, in difesa del giornalista Matteo Bonacina, tartassato senza alcuna ragione sempre via social. Ad esprimere il proprio rammarico anche Gianpaolo Calvarese, arbitro in Serie A fino al 2021. Veleno, tensioni, fake news, caos biglietti: il clima di Lecco-Foggia è già fin troppo rovente.

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