Nella giornata di mercoledì 7 febbraio, un infermiere in servizio nel carcere di Foggia è stato aggredito da un detenuto che “pretendeva la somministrazione di una terapia oltre il consentito”. A darne notizia è Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto dell’Osapp, il sindacato della Polizia Penitenziaria.
”Al rifiuto dell’infermiere, il detenuto lo ha aggredito e solo l’intervento di un agente in servizio ha evitato il peggio. L’uomo ha aggredito anche gli agenti della Polizia Penitenziaria che tentavano di bloccarlo”, racconta Montesano.
Sempre nella giornata di mercoledì 7 febbraio, nel carcere di Foggia sono stati trovati due microcellulari con schede sim. “Purtroppo, dobbiamo ancora affermare in maniera esplicita e determinata l’assenza del mondo politico e dell’amministrazione centrale nonostante la casa circondariale di Foggia necessiti di tutto. Il personale in servizio è pericolosamente esposto a rischi non comuni. Il ministro della Giustizia chieda conto della situazione ai sottosegretari con delega alle carceri e alla Polizia Penitenziaria e l’amministrazione centrale prenda nell’immediatezza iniziative definitive”, conclude Montesano.
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