BRINDISI – Pino Marchionna ha detto si alla proposta di candidatura per il centrodestra. La richiesta arrivata direttamente da Roma e dai vertici regionali di coalizione, ha trovato la disponibilità dell’ex sindaco di Brindisi a tornare in corsa per la carica di primo cittadino. Una sola la condizione posta da Marchionna quella che il suo nome sia sostenuto in modo unitario e che non porti a situazioni di fratture interne. Al momento però non ci sono segnali di contrasto al suo nome all’interno del centrodestra che anzi vedi nell’attuale amministratore della società partecipata della provincia di Brindisi Santa Teresa un collante verso il centro ed anche di interesse per gli scontenti del centrosinistra dell’attuale amministrazione. L’impressione però che la scelta sia stata fatta e che manchi solo smussare alcune situazioni interne per arrivare alla quadratura del cerchio. Marchionna continua il suo ampio lavoro quotidiano e resta in attesa di una risposta alla sua richiesta di unità e che la fase di discussione interna arrivi al tavolo cittadino. L’occasione giusta potrebbe essere l’appuntamento previsto nella serata di giovedì presso la sede di Forza Italia ufficialmente convocato per discutere degli emendamenti da presentare al prossimo consiglio comunale ma che inevitabilmente toccherà anche questi aspetti elettorali e probabilmente anche il nome di Marchionna. L’ufficializzazione quindi potrebbe anche slittare alla prossima settimana anche perché lo stesso Marchionna venerdì partirà per partecipare ad un importante festival letterario dove presenterà il suo ultimo romanzo ambientato sempre nel territorio brindisino e legato all’esodo degli albanese proprio negli anni della sua amministrazione a Brindisi.
potrebbe interessarti anche
Da Brindisi a Palermo, trasporto aereo d’urgenza per bimba di 5 anni
Snim: focus sulle barche made in Puglia
Mariolina Pizzuto vicepresidente nazionale del Movimento Io Sud
Torre Santa Susanna, auto in fiamme: vigili del fuoco in azione
Schlein a Potenza, Lettieri: “Grazie per fiducia, stima e sostegno”
Matera in Puglia, proposto referendum per lasciare la Basilicata